AVVENIRE Herzog: grazie a Pio XII
Il diplomatico americano testimonia che la Resistenza tedesca non voleva condanne troppo forti del nazismo, per evitare rappresaglie ancora più devastanti
Su «il Giornale» di ieri viene pubblicata la lettera inedita che il 12 marzo 1946 Isaac Herzog, rabbino capo di Gerusalemme, scrisse a papa Pio XII, ringraziando per l'opera di difesa degli ebrei durante la persecuzione nazista e chiedendo che fossero le organizzazioni ebraiche a portare gli orfani nella terra di Israele. «Il Giornale» pubblica un ampio articolo di Andrea Tornielli in cui si ricorda tra l'altro che il 9 ottobre 1958, poche ore dopo l'annuncio della morte di Pio XII, Herzog, nel frattempo diventato rabbino capo di Israele, invia un telegramma alla Santa Sede. E ricorda proprio l'udienza avvenuta nel marzo 1946. «La morte di Pio XII - scrive Herzog - per commemorare Pacelli - è una grave perdita per tutto il mondo libero. i cattolici non sono i soli a deplorarne il decesso». «Ricordo l'udienza che mi fu concessa» scrive ancora ed ha parole di elogio per la personalità e gli ideali di Pio XII.
Su «il Giornale» di ieri viene pubblicata la lettera inedita che il 12 marzo 1946 Isaac Herzog, rabbino capo di Gerusalemme, scrisse a papa Pio XII, ringraziando per l'opera di difesa degli ebrei durante la persecuzione nazista e chiedendo che fossero le organizzazioni ebraiche a portare gli orfani nella terra di Israele. «Il Giornale» pubblica un ampio articolo di Andrea Tornielli in cui si ricorda tra l'altro che il 9 ottobre 1958, poche ore dopo l'annuncio della morte di Pio XII, Herzog, nel frattempo diventato rabbino capo di Israele, invia un telegramma alla Santa Sede. E ricorda proprio l'udienza avvenuta nel marzo 1946. «La morte di Pio XII - scrive Herzog - per commemorare Pacelli - è una grave perdita per tutto il mondo libero. i cattolici non sono i soli a deplorarne il decesso». «Ricordo l'udienza che mi fu concessa» scrive ancora ed ha parole di elogio per la personalità e gli ideali di Pio XII.
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